Un giovane attore appena uscito dalla
Accademia d'Arte Drammatica, è in cerca di una
parte in un qualsiasi spettacolo teatrale. Un giorno lo
chiama un impresario per un colloquio: - Ho preso il
suo curriculum all'Accademia, ho visto che lei ha avuto
dei voti brillantissimi e i complimenti di tutti gli
insegnanti. Veniamo al dunque... io avrei una particina
molto piccola nello spettacolo che andrà in
scena fra un paio di giorni. Purtroppo la comparsa
designata per questa parte si è ammalata e
così abbiamo pensato di chiamare lei. Mi
dispiace che non ha avuto il tempo di partecipare alle
prove, si tratta di una battuta sola. Accetta? -
Certamente, è una battuta sola ma si tratta sempre
del mio primo lavoro! L'impresario gli da allora il
copione e gli dice di trovarsi in teatro il giorno
della prima almeno tre ore in anticipo per sottoporsi al
trucco. L'attore torna a casa e si legge tutto il
copione. A pagina 20, all'inizio del secondo atto,
evidenziata, c'è la sua battuta: scena in
solitaria, effetti sonori di vento, luci soffuse, a un
tratto un rumore sordo, poi: "M'è parso
d'aver udito un tonfo!" E' felice, si immedesima e
si sente sul palco di fronte a un pubblico vero. Così
per tutti e due i giorni prova la sua battuta in tutte le
varianti, tragica, drammatica, mistica, con voce
nasale: - M'è parso d'aver udito un tonfo. M'è
parso d'aver udito un tonfo. M'è parso d'aver
udito un tonfo... Sotto la doccia: - M'è
parso d'aver udito un tonfo. M'è parso d'aver udito
un tonfo... In macchina: - M'è parso d'aver
udito un tonfo. M'è parso d'aver udito un
tonfo... A letto prima di addormentarsi: - M'è
parso d'aver udito un tonfo. M'è parso d'aver udito
un tonfo. M'è parso d'aver udito un
tonfo. Arriva finalmente il giorno della prima. E'
nervosissimo e non fa altro che ripetere la sua battuta a
mente e a voce, mentre sta indossando il costume di
scena, al trucco: - M'è parso d'aver udito un
tonfo. M'è parso d'aver udito un tonfo. M'è parso
d'aver udito un tonfo. M'è parso d'aver udito un
tonfo... E' in scena, il sipario è chiuso e le
luci sono spente, sta per iniziare il secondo atto, lui
ha ormai una cantilena ritmata in mente: - M'è
parso d'aver udito un tonfo. M'è parso d'aver udito
un tonfo... Si apre il sipario, le luci si alzano, si
sente l'effetto del vento e poi un grande botto. Lui
si gira di scatto: - CHE CAZZO è STATO?!?
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